Angeli e demoni" sbarca in Italia
Howard:"Frustrato da critiche Vaticano"
Grande attesa in Italia per "Angeli e demoni", il film di Ron Howard tratto dall'omonimo libro di Dan Brown. Alla prima, che si terrà martedì sera all'Auditorium Parco della Musica, ci sarà il cast: da Tom Hanks a Ewan McGregor, da Pierfrancesco Favino a Ayelet Zurer. Sul tappeto rosso anche un mare di polemiche con il Vaticano, fermamente contrario alla pellicola.
Il regista puntualizza subito in occasione della conferenza stampa a Roma: "Quello che mi stupisce è che abbiamo dato varie opportunità ai vescovi e ad altre autorità cattoliche di vedere il film, ma si sono sempre rifiutati di farlo, quindi non so su cosa siano basate le loro critiche. Aspetto di sapere le loro reazioni e quelle del pubblico dopo che l'avranno visto. Poi, certo, se qualcuno pensa che il film sia offensivo è libero di non andare a vederlo. Non sono sorpreso da queste reazioni, ma, piuttosto, frustrato".
La scena si era già vista in occasione dell'uscita de “Il Codice da Vinci”, il primo film tratto dalle opere di Brown. La miscela di realtà e finzione, condita con alcune ricostruzioni storiche poco oggettive, non è mai piaciuta alla Santa Sede che ha duramente criticato la produzione. Tre anni dopo cambia il film, ma restano le critiche, forse ancora più accese. “Il contenuto è altamente denigratorio, diffamatorio e offensivo per i valori della Chiesa” dice monsignor Mennonna, il vescovo più anziano del mondo, seguito da un mare di fedeli che negli Stati Uniti hanno già definito il film "anticattolico".
Le avvisaglie di questo scontro diretto si erano già avute durante durante la realizzazione del film, con il divieto del Vaticano a girare alcune scene nei luoghi sacri di Roma. "Eravamo pronti quando abbiamo saputo che ci erano stati negati i permessi per Piazza San Pietro e alcune chiese di Roma” spiega il regista Ron Howard. La produzione ha optato per la reggia di Caserta e si è vista costretta a ricostruire il Vaticano e alcuni monumenti della città nei Sony Studios di Los Angeles.
Sulla questione è intervenuto anche Tom Hanks, il protagonista della pellicola. "Anche il Codice Da Vinci è stato un film controverso, ma le persone hanno continuato ad andare in Chiesa, a discutere, e sarà così anche stavolta. Questi film non sono trattati teologici ma storie che vanno al di là della religione e lasciano la possibilità al singolo di dare una propria interpretazione". Ron Howard e Tom Hanks smorzano anche i toni delle polemiche con l'ironia. Howard racconta che la prima volta che tornò a visitare il Vaticano dopo aver girato "Il Codice" si camuffò, nascondendosi fra un gruppo di turisti: "Ero molto nervoso, mi sentivo scrutato da tutti, pensavo che tutti i preti intorno a me mi guardassero male. Poi ad un certo punto ho visto due guardie svizzere che mi indicavano: mi sono detto - E' la fine -. Si sono avvicinate e pensavo a qualcosa di terribile, poi sorridendo mi hanno chiesto: - Possiamo fare una foto con lei? - Allora ho tirato un sospiro di sollievo.". Gli fa eco Tom Hanks: "Io mi definisco una persona spirituale, credo che sia importante celebrare il mistero, più che una singola religione. In quanto al Vaticano, credo che non abbiano problemi a farmi entrare lì dentro, a meno che non indossi degli shorts. - scherza - Confesso, però, che essendo sposato da 21 anni, non so più cosa sia un preservativo".
Polemiche a parte, il film è pronto ad uscire nelle sale di tutto il mondo. In Italia sarà sui grandi schermi dal 13 maggio con 800 copie. "Angeli e Demoni" racconta in forma di thriller le avventure del protagonista Robert Langdon (Tom Hanks), professore di simbologia, che deve scoprire se il rapimento e l'assassinio di quattro cardinali, nel momento del conclave per la rielezione del nuovo Papa, siano opera degli Illuminati, un'antica setta formata da scienziati perseguitata dalla Chiesa nel XVII secolo, tornata per vendicarsi.
qualcuno l'ha visto??